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Overbooking, cosa significa e come tutelarsi

Il sig. Rossi ha prenotato un volo aereo, ma una volta arrivato al gate scopre che tutti i posti sono già occupati ed è costretto a rimanere a terra.
La famiglia del Sig. Bianchi ha prenotato una camera in hotel ma, poche ore prima di arrivare a destinazione, gli arriva una telefonata che gli dice: Egr. Sig. Bianchi data l’impossibilità di ospitarla, le abbiamo trovato una sistemazione di pari livello … .
Indubbiamente non è affatto piacevole venirsi a trovare in situazioni del genere, ma nella realtà tutto questo accade molto di frequente ed ha un nome overbooking. Una pratica molto usata da compagnie aeree e strutture ricettive.

Che cos’è l’overbooking?
L’overbooking è legale?
Come prevenire e tutelarsi da una pratica simile?

Permetteteci di dire una cosa in tutta franchezza, l’overbooking è il risultato delle richieste dei cosiddetti “turisti/clienti furbetti” che cercano di avere la possibilità di disdire all’ultimo momento senza pagare le penali. Soprattutto, la colpa, è di quelle piattaforme on.line B2C di vendite camere hotel che sponsorizzano la possibilità di annullare fino a 24h prima, come se fosse un plus aggiuntivo, quando in realtà alimentano sensibilmente questo problema.

Perché facciamo questa considerazione?
Occorre sapere che l’overbooking è molto utilizzata nelle compagnie aeree. In effetti loro accettano le prenotazioni oltre il numero massimo di posti disponibili, in quanto sanno che normalmente, al momento dell’imbarco, arriveranno meno passeggeri. Questo accade per svariate cause: annullamenti, cambi di prenotazioni o semplicemente perché non si sono presentati al check-in (situazione chiamata no-show).
Lo stesso avvenimento accade nelle strutture ricettive, dove l’overbooking si verifica quando si vendono più camere di quelle disponibili. La motivazione l’abbiamo già detta, i viaggiatori disdicono spesso, oppure rimandano e chiedono un cambio data all’ultimo momento. Immaginiamo cosa può accadere in un hotel dove avviene tutto ciò su larga scala e per tutto l’anno.

Comprendiamo quindi che:
• l’utilizzo dell’overbooking alberghiero o aereo, permette alle strutture ed alle compagnie aeree, di coprire la perdita delle prenotazioni annullate;
• L’overbooking è legale e comunque il viaggiatore è tutelato nei casi dovesse accadere un mancato utilizzo del servizio prenotato.

La compagnia aera o la struttura ricettiva, infatti, deve rimediare alla situazione creatasi risarcendo in modo diretto o indiretto il viaggiatore. L’indennizzo può consistere in un biglietto per la prima classe o per il primo volo disponibile, oppure alloggi di categoria superiore a quello che si è prenotato.
Tutta questa situazione si può cercare di prevenire con alcune accortezze: per il volato potete munirvi di una carta fedeltà oppure facendo il check-in online appena acquistato il biglietto. Per l’hotel verificando, prima della partenza, la reale assegnazione facendosi indicare il numero della camera.

 

A titolo legale occorre ricordare che esiste la “Carta dei diritti del passeggero”, la quale prevede che, se succedono delle situazioni di overbooking, la compagnia aerea debba rimborsare il prezzo del biglietto o garantire la partenza con il primo volo disponibile a condizioni comparabili. In quest’ultimo caso dovranno essere indennizzate le spese per pasti e bevande o qualora occorra anche un’adeguata sistemazione alberghiera.

 


Articolo scritto da : BEVILACQUA SAMANTHA

Preparare una valigia, imbarcarsi, visitare nuovi posti; non significa viaggiare. Per me viaggiare significa provare a vedere come vive la gente del posto, emozionarmi davanti a loro, gestire con cura ogni dettaglio anche quello economico. Con lo stesso spirito e desiderio vi farò vivere la vera esperienza del Viaggiare, contattatemi.
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