Aurora Boreale
L’Aurora Boreale è un’emozione che ti colpisce nel profondo, un’esperienza da provare nella vita, uno degli spettacoli più incantevoli e affascinanti donati dalla natura, un momento indimenticabile fra te e il cielo. L’incantevole danza di luci colorate nei cieli notturni è uno spettacolo davvero unico, nel senso vero e letterale della parola, infatti ogni volta che appare non è mai uguale alla precedente, rendendola irripetibile e unica anche per chi ha già avuto modo di osservarla.
Sin da tempo immemore, coloro che abitavano nei luoghi più estremi del pianeta hanno avuto la possibilità di osservare queste scie di luci in varie tipologie di colore. In epoca moderna si è compreso che il colore delle aurore boreali lo determina la tipologia del gas presente nell’atmosfera nel momento in cui viene colpita dal vento solare.
Le popolazioni antiche, invece, hanno attribuito questo fenomeno a racconti antichissimi popolati di spiriti e magia. Secondo alcune antiche leggende erano gli spiriti dei morti che ritornano. Una tradizione della Lapponia racconta che l’Aurora Boreale è l’effetto della luce creata dalla coda di una grande volpe che colpendo la neve, da vita e forma alle scie colorate nel cielo.
Come si determina scientificamente l’Aurora Boreale? È un fenomeno che ha origine dalla collisione di particelle cariche di elettricità (energia) provenienti dal sole che si scontrano con l’atmosfera terrestre. Questo fenomeno ha quindi origine dalle grosse esplosioni o eruzioni solari, in quel momento il sole lancia nello spazio infinito, enormi quantità di particelle. Quelle che raggiungono il nostro pianeta incontrano il campo magnetico terrestre, influiscono nella parte superiore dell’atmosfera determinando lo spettacolo che noi chiamiamo aurora.
Queste le luci fluorescenti che ricadono sulla terra formano determinano degli effetti di colore incredibili che variano dal verde, al giallo, dall’azzurro, al viola. A titolo generale le aurore boreali sono di colore verde in quanto la collisione delle particelle avviene a 100 km di altitudine, in una zona dell’atmosfera in cui troviamo l’ossigeno in forma molecolare che determina l’emissione della luce nel colore verde. A titolo informativo potrebbe capitare che invece siano eccitati gli atomi di azoto ossia un’altitudine di 200 km, allora avremo aurora boreale in colore rosso-arancione; se invece siamo ad un’altitudine superiore ai 300 km dove le particelle si scontrano con l’ossigeno in forma atomica, la luce diventerà rosso-viola.
Questo accade a livello teorico, a livello pratico ognuno di noi ha una percezione del colore che viene determinato dalla sensibilità del proprio occhio. Quindi, può accadere tranquillamente che la stessa aurora boreale verrà percepita, a livello di colori, in modo diversa da ciascuna persona che la guarda.
Infine un’informazione geografica, grazie al campo magnetico terrestre, la carica di elettroni del Sole vengono deviati e attratti verso i poli magnetici del nostro pianeta, ossia polo nord e polo sud. Ecco perché sarebbe più corretto definirla “aurora polare”, identificandola successivamente in boreale o australe a seconda dell’emisfero in cui la osserviamo.
I posti migliori per poterla vedere sono quindi i due circoli artici. In Europa possiamo vederla in Lapponia, nella parte nord della Norvegia vi segnaliamo la città di Tromso (clicca qui per leggere cosa vedere in questa città), in Islanda ed in tutta la Groenlandia; oppure occorre spostarsi in Alaska o nel nord del Canada. Mentre se desideriamo vedere l’aurora australe, dovremmo raggiungere la Nuova Zelanda, le Isole Falkland, la Tasmania oppure la Terra del Fuoco.
Articolo scritto da: INCICCO LUCA
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