Barcellona limita le crociere
L’overtourism viene definito dalla World Tourism Organization come “l’impatto negativo che il turismo, all’interno di una destinazione o in parte di essa, ha sulla qualità di vita percepita dei residenti e/o sull’esperienza del visitatore”. Sulla base di questa definizione nasce la proposta del sindaco di Barcellona di «limitare a tre al giorno le navi da crociera in arrivo in città».
Lunedì 18 luglio si è tenuta una riunione del gruppo che aveva lo scopo di studiare e regolamentare le navi da crociera ed il loro impatto sia turistico che ambientale. Durante la riunione in cui presiedeva anche il sindaco si è deliberato che il gruppo aggiornerà i dati per verificare l’inquinamento ambientale e l’impatto economico che le navi da crociera hanno nella stagione turistica catalana.
Secondo le affermazioni del sindaco, Barcellona avrebbe circa 40.000 passeggeri al mese e vorrebbero una riduzione del numero di crocieristi fino a circa 10.000 al mese. Sempre secondo le parole del sindaco tale esigenza si viene a creare in quanto Barcellona è una città molto affollata e quindi i cittadini hanno ragione a chiedere una vita sana ed equilibrata.
Desideriamo ricordare che già prima del Covid a Barcellona era nato il movimento “tourist go home”, mentre a giugno sono state varate nuove imposte turistiche per i crocieristi e stabilito un tetto di persone per i tour di gruppo.
Ada Colau Ballano è un’attivista e politica spagnola, sindaca di Barcellona dal 13 giugno 2015, prima donna a ricoprire tale incarico. Wikipedia
Articolo scritto da: INCICCO LUCA
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